
In questo primo post parleremo dei requisiti del packaging e delle possibilità che il cartone ondulato offre sotto questo punto di vista.
Per la normativa italiana, gli imballaggi si dividono in tre categorie funzionali e si può affermare che il cartone è
largamente impiegato nei primi due casi:
- Imballo primario: confeziona il singolo prodotto, ad esempio la bottiglia;
- Imballo secondario: raggruppamento di un certo numero di unità di vendita, es. scatola porta bottiglie;
- Imballo terziario: ha lo scopo di facilitare il trasporto, ad esempio il pallet;
Vediamo ora quali sono i requisiti dell’imballaggio, per capire come il cartone soddisfa queste esigenze.
- Il packaging primario richiede compatibilità con il contenuto: nel caso di prodotti manifatturieri come
calzature o articoli elettronici non ci sono particolari problematiche e si ha ampia libertà di scelta nella
composizione del cartone, mentre nell’ambito “food” è ovviamente richiesto l’uso di materie prime idonee
al contatto con alimenti, come carte vegetali di pura fibra vergine al 100% (es. pizza o altri alimenti “caldi”). - Altro requisito del packaging primario, ma anche secondario, è la stabilità del contenuto che nel settore
cartotecnico è assicurata da forma e dimensioni della scatola su misura. L’eventuale utilizzo di inserti e
alveari è particolarmente usuale, ad esempio, nel settore vinicolo dove l’imballo primario in vetro è fragile, e
richiede quindi maggiore protezione. - Per il suo ruolo, il packaging è strettamente legato al problema della sostenibilità ambientale. Da questo
punto di vista si può affermare che la carta è un materiale virtuoso, con elevati tassi di recupero e riciclo. - In alcuni casi, l’imballaggio deve essere facilmente manipolabile: con il cartone si possono applicare intagli
che permettano la presa, oppure è possibile progettare una scatola con manico, tramite varie soluzioni
tecniche (es. manico fustellato o applicato). - Anche la trasportabilità è un naturale requisito del packaging: in tal senso il cartone ondulato garantisce sia
leggerezza che vari livelli di resistenza meccanica (alla compressione e allo scoppio) a seconda della
composizione scelta. - Oltre a questi aspetti funzionali, infine, risulta evidente la personalizzazione grafica che l’imballaggio richiede
in relazione al brand del prodotto contenuto in esso. Nella cartotecnica, la stampa flessografica o offset e le
lavorazioni superficiali (plastificazione, serigrafia, ecc.) permettono di applicare tutti gli accorgimenti estetici
necessari alla corretta presentazione visiva del prodotto, rendendo l’imballo uno dei più validi ed immediati
strumenti di comunicazione.
Se hai domande o dubbi su quale packaging scegliere per il tuo prodotto, contattaci per una consulenza!
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